La porta si aprì di colpo e la voce adirata di Destresya echeggiò in tutto il corridoio.
Garion si voltò, ritrovandosi davanti la magnifica immagine di sua zia mezza nuda, con quella vestaglia che a stento copriva quel corpo proibito e frutto delle fantasie del ragazzo.
Per un lungo istante restò a fissarla, senza riuscire a dire nulla, arrossendo ed assumendo un'espressione ebete.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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