Aegos sospirò eccitato e frustrato da quell'inattesa ed inopportuna interruzione, restando a guardare Destresya dirigersi alterata verso la porta.
La bellissima ereditiera, con la vestaglia che solo a stento copriva parte del suo corpo, lasciandola mezza nuda, con quel completino intimo essenziale a cercare di coprire le sue forme giunoniche aprì di scatto la porta, col volto avvampato per ciò che stava facendo alla sua guardia del corpo poco prima.
Aperta la porta si ritrovò davanti il giovanissimo Garion, chino e goffo sul pavimento, col viso paonazzo nel tantativo di aggiustare il prezioso vaso finito in mille pezzi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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