In un attimo Destresya sbottonò i pantaloni di Aegos, liberando la sua virilità anche dei boxer.
Un lampo d'orgoglio dovette attraversare ed illuminare gli occhi chiari di lei, frutto della soddisfazione e dell'orgoglio per aver in quel modo reso turgido il sesso della sua aitante guardia del corpo.
Cominciò allora un gioco perverso, lussurioso, fatto di godimento, di gemiti, di un piacere ardente ed umido di libidine.
Aegos era ad occhi chiusi a godersi quel meraviglioso gioco, così abilmente condotto dalla bocca e dalla lingua di lei, tenendo una mano salda sui biondi capelli della bella ereditiera, accompagnandola con un ritmo perverso in quel gioco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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