"Abbiamo controllato ed il sangue sulla bocca della signora Nicoleta è lo stesso che c'era sulla gola del bambino." Disse Swan ad Altea.
"Quella piccola serra in giardino?" Chiese ad un tratto Minsk.
"E' di Sina, lei ama coltivare piccole piante selvatiche." Romanov. "Ci preparara tisane e decotti per tutti noi."
"Che brava..." mormorò Minsk "... può farla chiamare?"
"Certo." Rispose Romanov e la fece chiamare.
"Il signore desidera?" Chiese Sina.
"Lei ama molto le maglie a collo largo, giusto?" Fissandola Minsk.
"Prego?"
"Ho visto ne indossa una a collo lago."
"Si, mi danno fastidio a girocollo."
"E quel segno sul suo collo?" Indicò Minsk. "Indica che portava una collanina... sempre direi, visto che non avendola ora si vede il segno bianco rispetto alla pelle abbronzata... come mai? L'ha persa?"
"Si." Annuì Sina.
"Che fortuna... eccola..." mostrandola Minsk "... l'ho trovata nascosta nella serra... è un ciondolo con una foto segreta... lei conosce questa foto?" A Romanov.
"E la mia prima moglie..." stupito lui.
"Infatti." Divertito Minsk. "Sapete cosa penso? Che con tutto ciò che combinano i vivi, è da sciocchi pensare ai morti, ai fantasmi ed ai vampiri."
Maday rise forte.
"Ma cosa vuol dire?" Perplesso Romanov.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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