Garion sorrise a sua zia e con lei prese a scendere le scale.
Scendeva piano, un gradino per volta, appoggiandosi a Destresya.
Quel contatto gli piaceva, anche se appariva imbarazzato.
Più gradini scendevano, più lui si appoggiava a lei, sentendo il corpo sodo, il suo profumo eccitando, in balia di infinite fantasie morbose suscitate anche dal ricordo di averla vista nuda nel bagno in atteggiamenti più che equivoci.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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