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			"Si, ho la fortuna di aver incontrato diverse volte il signor barone." Disse Don Domenico ad Altea, restando sul vago e continuando a guidare. 
La notte era calata sulla campagna e con essa le ombre tenebrose che avvolgevano quei ruoli. 
Gwen intanto era nel suo letto e ad un tratto sentì la voce di sia zia. 
Parlava nel sonno, agitata e spaventata come se stesse facendo un incubo.
		 
		
		
		
		
		
		
			
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				AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
			 
		
		
		
		
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