Destresya si chinò sull'auto ancora bagnata, mostrando tutto il suo corpo, perfettamente avvolto in quel vestito rosso ed essenziale che metteva in evidenza ogni singola forma, alla guardia del corpo.
Gli occhi lascivi di Aegos, di un azzurro che il mattino nuvoloso aveva reso di un cobalto misterioso, accarezzavano con desiderio la bellissima padrona e lei sentiva quello sguardo caldo e voglioso su di lei.
"Si, ora l'auto è pulita, signora..." disse lui con un sorriso impertinente "... adesso non vede l'ora di essere sporca di nuovo." Con un sorrisetto ironico a quella battuta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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