Elv sorrise e poi fece segno a Gwen di andare.
Così si rimisero in cammino, stavolta attraversando quel passo di jungla col conforto del Sole.
La vegetazione era rigogliosa, lussureggiante, gigantesca ed occupava ogni angolo di quel luogo selvaggio e primordiale.
Alberi dai fusti enormi ed i rami frondosi parevano celare la luce del giorno al terreno sottostante, mentre bambù dalle misure eccezionali si ergevano come muraglieintorno ai due giovani.
Infiniti versi, molti dei quali di animali sconosciuti, echeggiavano nell'aria, con odori ammantati di fluttui venerei gonfiavano l'ossigeno.
Ad un tratto i due ragazzi scorsero una capanna presso uno dei tanti canali del Lagno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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