Andorre guardò Altea negli occhi.
Al pallore lunare quegli occhi sembravano tingersi di un cobalto maledetto, di quella poesia misteriosa ed oscura degli amanti dannati, di quella ricerca della felicità ad ogni costa, di quelle rime che scandiscono le eresie del cuore, i lamenti lussuriosi di anime perdute.
"Dunque..." disse "... mi ritenete un marito infedele?" Tra il divertito ed il provocatorio, tra il malizioso e l'enigmatico.
Ma Lissie voleva rientrare e la discussione si interruppe lì, al cospetto di una Luna stregata dai flussi foschi che dalla jungla gungevano in quella sera.
"Buonanotte, Altea." Lissie sorridendo.
Andorre salutò sua cognata con un inchino seguito da uno sguardo misterioso e i due sposi rientrarono in casa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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