Li vidi tutti schierati da lontano, per l'interrogatorio.
Poi mi sentii morire quando vidi che percuotevano anche Elv con quelle frustate.
Non potevo guardare.
Ogni frustata era un colpo inferto fin dentro l'anima, non potevo guardare, ma mi costrinsi a voltare lo sguardo quando li lasciarono lì appesi e portarono gli altri nei campi.
Cavalcai veloce fino a raggiungere lo zio.
"Zio, devo parlarti, è importante, ti prego"
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