Gwen uscì dalla stanza, ma restò dietro la porta chiusa ad origliare.
"Si, anche qui l'abbiamo sentito..." disse Siculon "... un suono strano... diverso da quelli che normalmente i nativi producono con i loro strumenti primitivi."
"Si, sembrava una specie di corno..." Canil "... il mio vecchio fattore, un nativo del posto, dice di aver già udito quel suono... tempo fa, da piccolo... un suono che da queste parti credono sia segno di cattivo auspicio... lui lo chiama il Tamsinga... il suono della morte..." fissando Siculon, che a sua volta guardava cupo la bottiglia di Gin sul tavolo.