Oltrepassai la parete, mentre la mia ombra si proiettava sul più giovane dei due.
Aveva dei bellissimi occhi scuri, e capelli del medesimo colore.
Il fisico asciutto guizzava dagli indumenti ancora umidi per il tentativo di fuga in mare.
Mi riscossi dal fissarlo solo per ricambiare il suo sorriso.
"Allora eri tu... Stavi facendo ammattire tutta la villa con la tua musica... Pensavano fosse uno spirito inquieto dalla foresta..." divertita.
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