"Tranquilla..." disse con una smorfia Asso a Dacey "... non avrò tempo per godermi il letto con la mia bella moglie." Ironico. "Appena possibile comincerò a girare per questo albergo in cerca di tracce."
I due entrarono nella hall e prenotarono una camera.
La disponibilità non era molta e fu assegnata loro una stanza all'ultimo piano.
Un cameriere li accompagnò in ascensore e li condusse, attraverso un lungo corridoio, ad una camera che si rivelò essere molto bella e confortevole, persino lussuosa.
Tuttavia nell'entrare Dacey cominciò ad avvertire una strana sensazione, simile ad un'inquietudine tanto improvvisa quanto inspiegabile.
Sulla porta della camera c'era scritto il nome Bavisdha.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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