Un silenzio cupo, sordo, profondo avvolgeva il cortile e l'intera villa.
L'oscurità era sferzata solo dalla leggera luce che veniva dalle scuderie, dove erano segregati i due schiavi.
Un leggero alito di vento sembrava sorgere dal cuore della notte accarezzava lieve le palme che circondavano la casa.
Solo i cani animavano il cortile.
Gwen allora decise di tornare dentro a dormire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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