"Oh, nulla..." disse Pistal a Gwen "... nulla... non essere successo nulla... un rumore avere svegliato cani... Grez ora far calmare loro... tu tornare pure a letto, miss Gwen... tornare a dormire tranquilla..." cercando di apparire calma.
In effetti lo strano rapporto tra il padrone ed il pittore era strano.
Il primo sembrava fidarsi ciecamente del secondo ed Ambrose non si era per nulla allarmato di ciò che aveva raccontato Altea.
Poco dopo tutto era pronto ed Ambrose aveva prenotato la suite.
In auto accompagnò così Altea al lussuoso albergo, che illuminava a giorno tutto lo scenario in cui sorgeva.
La suite prenotata era all'ultimo piano, proprio dove lei era stata col pittore, solo che la camera era diversa, più ampia e lussuosa.
Il nome sulla porta della suite era Shushan.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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