Gwen si addormentò poco dopo, cullata dal torpore di quella notte silenziosa.
Ma si svegliò qualche ora dopo.
Forse aveva fatto un brutto sogno, o magari aveva avuto un incubo, ma non ricordava nulla.
Era però preda di una strana inquietudine.
Fuori era notte fonde ed il silenzio delle tenebre era rotto solo dai versi di qualche animale che gridava alla Luna notturna.
Da fuori però, nel cortile, giungevano rumori di passi.
Qualcuno nel cuore della donne si aggirava davanti all'ingresso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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