Gwen si avvicinò al libro.
Era aperto e scritto in quel linguaggio incomprensibile per lei.
In un inchiostro di un porpora vivo, antico e consumato, eppure chiarissimo.
Poi un vago capogiro, uno strano profumo intorno a lei.
Riuscì allora a leggere, a comprendere ciò che vedeva.
Una visione, un'illusione...
Era in un luogo lontano, ma che sapeva invece di conoscere bene.
Erano le coste Fleegesi come dovevano apparire 200 anni prima.
Un mondo selvaggio e coloniale, esotico e dal fascino romantico ed avventuroso.
Sentiva che poteva immergersi in quel mondo, entrarvi e farne parte.
E lei avrebbe scelto come farne parte...
(La giocatrice scelga liberamente un ruolo adatto allo scenario sopra rappresentato e lo descriva)
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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