Taddeus la guardava e la toccava piano, delicatamente, con gli occhi carichi di passione.
Ad un tratto fermò la sua mano e si chinò verso Destresya, verso le sue gambe divaricate.
Portò allora il suo viso fra le cosce di lei, raggiungendo il suo sesso, cominciando a giocarci con la bocca e con la lingua.
Quella lingua umida e calda che iniziò a giacere fra le labbra di Destrasya.
Prima scivolandoci intorno, poi insinuandosi dentro, fuggendo fra di esse e cominciando ad invaderla.
Destresya gemeva e godeva, sentendo il suo piacere scandito dal battito di quella lingua contro il suo sesso ormai nagnato di eccitazione e sensualità.
Quella lingua era diventata ardente e velocissima.
Si muoveva con una rapidità assurda, instancabile, vorace sulle labbra aperte di lei.
Batteva forte, infaticabile, assaporando quel sesso famelico e facendola impazzire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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