La mani bianche di Altea racchiudevano in una lenta carezza il viso liscio e bellissimo di Ardea.
I suoi occhi azzurri vagavano come il corso delle stelle in una notte senza Luna tra il volto di lei ed i suoi seni bianchi, ormai liberi e non più coperti dalle mani dell'affascinante cameriera.
"Non ho mai rubato nulla, signora..." disse il pittore "... lo faccio per lei... per renderla felice... lei è la mia dea ed io il suo devoto..." baciando le mani che lei teneva sul volto di lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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