Elv sorrise a Gwen ed annuì.
Poi insieme lasciarono la stanza, attraversando il corridoio avvolto ora da un silenzio angosciante.
“Il libro...” disse una voce intorno a loro “... il libro...”
Presero l'ascensore e scesero al pianterreno.
Qui stranamente, nonostante fosse pomeriggio inoltrato, non c'era nessuno.
Né clienti, né personale dell'albergo.
Probabilmente i primi erano a godere i tanti servizi della struttura ed i secondi impegnati invece nell'efficenza dell'impianto alberghiero.
Oltre la hall vi era il bar interno, con il barman dietro il bancone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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