"No..." disse divertito Elv "... questo è un mio talento personale." Continuando a massaggiare la schiena di Gwen.
Poi le sue mani scesero sui glutei di lei, ungendoli, massaggiandoli, stringendoli piano, con sicurezza, bravura, ma anche con un certo impeto.
"Spero ti stia piacendo..." lui a lei, continuando a toccare quei glutei sodi ed ormai unti.
"Gwen..." una voce dalla parete "... sono come te... lo sai..." bassa, sibillina, densa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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