“Non ha rubato nulla” disse il vigile a Dacey “e la testimone non è riuscita a fornire un'immagine dell'assassino più particolareggiata.” Spiegò, per poi allontanarsi.
Lei ed asso vagarono un po' per il molo, senza però scoprire nulla di quel po' che già sapevano dopo aver parlato col vigile.
Un crepuscolo sordo, silenzioso e vagamente malinconico avvolgeva il porto, con chiazze di visioni policrome che mutavano lente, attraversando il cielo con screziature sfuggenti.
C'era qualcosa di cupo e di sinistro nell'aria.
Qualcosa che pareva trasmettere angoscia e paura.
“Direi di andare al lago ora...” fece Asso “... qui non c'è altro che possiamo scoprire...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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