"Su questo siamo pari. Neanche io ho mai trascorso la notte con un dipendente... Anche se tecnicamente tu saresti alle dipendenze di Maston più che mie.
Ma io decisamente sono il tuo capo!"
Dissi ridacchiando mentre l'alba si palesava ai nostri occhi coi più magnifici colori.
"No, non lo era particolarmente. Aveva però altre qualità, come una spiccata abilità a mentire, in quello era davvero bravo."
Nel parlare i miei occhi si assottigliarono leggermente mentre la fronte si increspò, con chiaro disappunto e fastidio.
"Non potrei sopportarlo ancora, essere presa così in giro e cascarci per lo più. Quando si dice che l'amore è cieco... è anche sordo, muto, tonto..."
Incrociai le braccia, sospirando e mi presi qualche secondo per scacciare il malumore che parlare di quel mio passato mi portava.
"Scusa... Io non... E' che ancora fa male."