Altea aprì la scatolina, scoprendone il contenuto.
Si trattava di un ciondolo fatto di fili di rame intrecciati finemente a formare un monile a forma di cuore, al cui centro era incastonata una pietra nera.
“La pietra” disse lui “è una tormalina nera... è molto antica... si racconta sia appartenuta alla regina Crimilde... le fu donata da suo marito, il leggendario Sigfrido, dopo aver ucciso il drago. La leggenda vuole che l'eroe cavasse la pupilla nera del feroce sauro, che poi il nano Humgth, fabbro dei re Nibelunghi, forgiò facendone un gioiello. In quella pietra sono racchiuse le lacrime di Crimilde dopo la morte di Sigfrido. Qualcuno dice che nelle notti di Luna piena esse possano scegliersi ed esaudire qualunque desiderio...” fissando la bella cameriera “...l'ho rubata per te stanotte... dalla collezione privata della duchessa Monieka Aleska Lofodora...”