Gli occhi azzurri attraverso la maschera scivolarono dal corpo di Altea fino al suo viso.
Per un lungo istante lui non disse nulla, lasciando che fosse il suo sguardo, attraverso il bagliore chiaro e misterioso dei suoi occhi, a parlare.
Allora fu come un attimo indefinito, nel quale Altea sentì le mani del suo padrone su di lei, sul suo corpo, spogliandola ed accarezzandola come neanche nei suoi sogni segreti poteva mai immaginare.
E poi avvertì le labbra di quell'uomo enigmatico sulla sua bocca, baciandola come nessun altro uomo al mondo era in grado di fare.
Un attimo.
Solo un attimo, come un incanto, un sortilegio.
"Grazie, mia cara..." disse lui destandola da quella misteriosa visione "... versami del vino e raccontami come hai passato il tempo durante la mia assenza..." senza smettere di guardarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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