Gwen con l'auto dell'abergo giunse in ospedale.
Soffiava un vento forte su tutta la costa, rende l'aria pulita e fresca.
Qui un'infermiera le indicò la stanza di Elv.
"Ma potrà vederlo solo per pochi minuti..." disse lei "... è in prognosi riservata..."
La portò allora nel reparto dove si trovava Elv.
Era steso su un lettino, con una flebo attaccata al braccio.
Sul viso, pallido ed emaciato, aveva i segni dell'aggressione ed era senza conoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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