Lui guardò Altea sfilarsi prima una calza, poi l'altra, lasciando nude le sue lunghe gambe.
Lui guardò ogni suo movimento.
Il vapore ed il calore nel bagno erano ormai soffocanti ed i vestiti della cameriera erano praticamente zuppi.
“Non vorrei mai che tu non fossi a tuo agio...” disse rilassato guardandola tutta.
Poi lei si avvicino e cominciò ad insaponare la schiena al misterioso padrone di casa.
Le sue spalle erano larghe, ben modellate, con la schiuma che scivolava lungo quei muscoli tesi, con i lunghi e biondi capelli di lei che scendevano come pendagli sul petto di lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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