Alle parole di Fessen liberai anche il ragazzo.
Mi si strinse il cuore quando nominò la sua ragazza, e lanciai un'occhiata a Fessen di nascosto, reprimendo i pensieri di Destresya.
Lui non aveva certo pensato a me.
"Prima ci metteremo in salvo, prima potrai trovare la tua ragazza, c'è un uomo di sopra, che non tarderà a capire che è successo qualcosa..." ai due "Andiamocene di qui, e in fretta! Seguitemi!" facendo strada.
Mi chinai sui cadaveri dei due uomini in nero, tastandoli fino a trovare le chiavi dell'auto.
Già che c'ero, presi le loro pistole e le porsi ai due uomini.
"Spero per voi che sappiate usarle, non si sa mai!" lanciando a Fessen uno sguardo sensuale, per poi fargli l'occhiolino "Forza, non abbiamo molto tempo...".
Mi divertiva essere davanti a lui nelle mie vere vesti, senza dovermi nascondere al mondo dietro i panni della timida segretaria.