Gwen ed Elv furono fatti accomodare nel salone, dove c'era quella biblioteca così particolare e fu offerto loro un aperitivo.
Arrivò allora un uomo anziano, dell'aspetto garbato.
"Buonasera." Disse, per poi baciare la mano di Gwen. "Benvenuta, signorina." E stringendo la mano ad Elv. "Mi dirà lei come posso chiamarla?"
"Può chiamarmi semplicemente signore, mister Tocan." Rispose Elv.
"Già, immagino che un uomo come Lei non corre il rischio di essere se stesso." Sorridenfo Tocan.
"Solo quando sono nel letto con questa meravigliosa creatura." Elv accarezzando con fare seducente la spalla nuda di Gwen.
"Ha perfettamente ragione." Annuendo Tocan.
"Parliamo d'affari ora, mister Tocan." Fissandolo Elv. "Mia cara, puoi visitare la sala se vuoi, così da non annoiarti con i nostri discorsi." Baciando la mano di Gwen.
Bussarono e Marcon arrivò ad aprire, naturalmente sorpreso di trovarsi davanti Altea e Hunt.
"Due agenti segreti alla mia porta, che onore..." disse sarcastico, per poi farli entrare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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