Niente, non c'era niente di niente.
Improvvisamente mi accorsi di un particolare, e istintivamente controllai la mia tuta, per vedere se era o meno strapapta, come nel mio bellissimo sogno.
Ma poi udii dei rumori provenire dal pavimento.
C'era qualcosa.
Non riuscivo a comprendere che cosa fosse, allora cercai una botola, un passaggio, un qualcosa che mi permettesse di scendere e capire che cosa fosse.
Intanto, col mio udito sopraffino, cercavo di captare altri rumori.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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