Le sue braccia attorno a me, quella stretta virile e forte.
Mi abbandonai totalmente a quella sensazione, a quel sentirsi in sua balia, in balia di quel desiderio folle, di quella passione incontrollata che non poteva essere bloccata, contenuta, che doveva dimenarsi ed esplodere in tutto il suo splendore.
Le sue mani forti su di me, il suo corpo asciutto contro il mio, sentivo il battito del suo cuore, sentivo la forza nelle sue membra e il desiderio nel suo corpo che si sprigionava tutto attorno.
E poi quel bacio.
Quel bacio così intenso da togliere il fiato, quel bacio capace di farmi dimenticare tutto, di trasportarmi in un altro mondo dove non esisteva altro che quel bacio, quelle carezze.
Un bacio dove si scambiavano i respiri, dove si fondevano i battiti del cuore.
Mi ci abbandonai completamente, mentre le mie mani, fameliche, percorrevano tutto il suo corpo.
Quel corpo ben fatto e scultoreo che milioni di donne sognavano dietro lo schermo, e che ora stava stringendo me, e me sola.
Era come se tutto il mondo si fosse fermato per farmi assaporare meglio quel momento, quell'istante, quel bacio.
Quel bacio che mi sembrava quasi stesse rubando l'anima.
Si dice che rubare il respiro equivale a rubare l'anima, dopotutto.
La mia lingua cercava e bramava la sua, le mie mani percorrevano tutte le sue membra e lo stringevano in un abbraccio così intenso da non voler finire mai, era come se fossimo destinati a diventare una cosa sola.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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