Quello sguardo nel mio era perfino più rovente di tutto lo sfarzo intorno a noi, per un momento era come se non esistesse nient'altro al mondo.
Lo fissa con un sorrisetto divertito.
Poi, a quelle parole, mi avvicinai ancora di più al suo viso, quasi sfiorandolo col mio.
"Oh no, quella no..." con voce calda e sensuale "Tutto... ma quella no!" con un sorrisetto divertito.
Poi fummo interrotti dall'arrivo di uno strano individuo, che si rivelò essere il padrone dell'isola.
Lo ascoltai e poi tornai a rivolgermi al divo.
"Che strano tipo..." con un vago sorriso "...questo posto sembra sempre di più una prigione dorata, non pensi?".