ÞLo fissai con aria sensuale, perversa e calda.
Ormai non ero più la Destresya remissiva e servizievole, ma la Pantera.
Se quel taglio non era sufficiente avrei infierito.
Incisi ancora di più nella carne con il mio artiglio, facendo scendere una quantità di sangue molto maggiore.
Poi, come un gatto, mi china a leccare quel liquido caldo, fissandolo negli occhi.
"Comincia a parlare, ho detto!".
Oh non avrei ceduto tanto facilmente.