Ormai l'albeggiare era prossimo.
Un timido chiarore sorgeva da est, come a voler scacciare l'oscurità della notte.
Guisgard fissò Elisabeth e le accarezzò il viso.
"Sei stata coraggiosissima" disse "a lanciarti contro quei cavalieri. Ti sono debitore per avermi salvato...a Camelot ti prometto che salderò il mio debito."
Le fece l'occhiolino e sorrise.
Arnò le si gettò al collo.
"Sono felice che stiate bene, signora!" Disse con gioia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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