Eliosabeth aveva riaperto gli occhi.
Arnò aveva un sorriso che gli illuminava il volto.
Guisgard alzò gli occhi al cielo, fissando l'immensità del firmamento, senza dire nulla.
La nebbia stava ormai sparendo e le infinite stelle della notte, disseminate in ogni angolo di quel cielo di Dicembre, brillavano come da tempo non accadeva a Tintagel.
Guisgard baciò quella mano che non aveva mai smesso di stringere per tutto il tempo in cui Elisabeth aveva perso conoscenza.
"Hai sognato un posto meraviglioso?" Le disse sorridendole. "Era tale solo perchè c'eri tu. Grazie di non avermi abbandonato..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 22-12-2009 alle ore 22.24.48.
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