Per l'occasione avevo scelto un abito nero, impalpabile, di quei veli che sembrano accarezzare tutta la figura, mettendo in risalto le forme morbide del corpo bianco e perfetto nel suo pallore di morte.
Scesi dalla carrozza davanti al palazzo in cui c'era la festa.
Era tutto illuminato, con la gente abbigliata che passava ovunque, avevo un pesante mantello ma giusto per scena, perchè io non sentivo nè il freddo nè il caldo.
Una volta dentro, però, mi liberai del mantello, restando solo con quell'abito impalpabile.