Quella mano mi trascinava sempre più nella follia, stringevo forte il bordo della vasca con le mani e non riuscivo a star ferma in quell'acqua calda e increspata.
Sussultai se tendo la voce di Mary e quella mano sparì, com'era arrivata.
Sospirai cercando di ricompormi prima di risponderle.
"Prepara il mio abito azzurro" le risposi, con voce ancora instabile.
Poi, andai sotto, immergendomi completamente e trattenendo il respiro.
Riemersi alcuni secondi dopo, le vampate di calore in parte smorzate, ma quelle sensazioni ancora forte in me, come quel piacere, che ancora non mi abbandonava.
Uscii dalla vasca indossando un telo e andai da Mary, facendomi aiutare ad indossare l'abito e a prepararmi.
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