Accettarono di perquisire ancora la casa ed entrarono dentro, mentre io ero tranquilla e forte della fatto che Elv non fosse da nessuna parte, misteriosamente.
A quel pensiero, pensai di aver immaginato quelle carezze sul collo, ma i brividi sulla mia pelle suggerivano il contrario.
Sentii le dita giocare fra i miei capelli e quel respiro caldo sulle spalle e lungo la scollatura.
Un vago sorriso sorse spontaneamente a quelle sensazioni così effimere, eppure così vivide e reali.
Una piccola e profonda parte di me sapeva perfettamente che era lui, anche se non capivo perché, ma era così.
Sentii la mano poi scivolare lentamente lungo la schiena e sobbalzai spalancando gli occhi, le palpebre che battevano veloci un paio di volte, sentendo quel tocco insistere sul mio fondoschiena.
Che impunito...
Cercai di mantenere un certo controllo, visto che i militari giravano ancora per le stanze ed i corridoi.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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