Brain salutò Altea, che con la sua governante lasciarono la locanda e poi il borgo, dirette verso Afragolopolis.
La città era circa ad un'ora di carrozza da lì.
Elv guardò contrariato Gwen, per poi sbuffare e stendersi all'indietro.
"Al diavolo..." disse nervoso "... io però non posso mancare al mio appuntamento... è troppo importante..."
Destresya veloce saltò via, lasciando la sala ed arrampicandosi poi sulle murature esterne del palazzo avvolto dalla notte.
Dopo qualche istante però, dalla finestra spalancata da cui la bella vampira era uscita, non si sentiva più nulla.
Un cupo silenzio proveniva dall'interno del castello, come se non ci fosse nessuno dentro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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