Elv annuì a Gwen e guidò fino alla casa diroccata.
Parcheggiarono davanti a ciò che restava del cancello d'ingresso ad un cortile che oggi invece era abbandonato fra sterpaglia e rampicanti, entrando poi di corsa in casa visto pioveva ancora.
Era un'abitazione fatiscente e decadente, con i muri amuffiti e l'intonaco crollato quasi ovunque.
Anche il tetto era mal messo e l'acqua piovana scendeva in vari punti.
La poca luce entrava dalle imposte sfondate, illuminando l'interno fra cupi giochi di chiaroscuro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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