Mi arrestai e tornai indietro.
"Statemi a sentire. Non vi ho portato in casa mia per farmi trattare così da voi, nè da chiunque altro, così che voi poteste dare libero sfogo ai vostri stupidi pregiudizi ignoranti e no, non voglio che parliate. Tacete, adesso" lo anticipai, prima che aprisse bocca "Ma visto che ci siamo, voi siete il classico rampollo borghese, di famiglia agiata, superbo, viziato, arrogante e insoddisfatto, che vuole ancora più di ciò che ha per semplice sintomo d'invidia, caro Messer Elv, che preferirebbe esser lasciato morto piuttosto che dire grazie. Ma non vi darò la soddisfazione di dirvi che vi odio, perché non è affatto così e sono certa che quando il fulgore giovanile si sarà ormai spento, ammesso che non vi siate ancora fatto ammazzare, ogni buon proposito sarà già sparito, come ci si aspetta del resto da idee preconfezionate che vengono ripetute a memoria come uno scolaretto saccente" parlai anch'io senza mai fermarmi, dando sfogo a tutti i miei pensieri, mentre lo fissavo dritto nei grandi occhi scuri.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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