Sorrisi, poi scossi appena la testa.
"Nessuno è colpevole della propria condizione, né io della mia né voi della vostra, dovreste cominciare ad imparare questo, innanzitutto" dissi alzandomi e avvicinandomi alla porta.
"Buffo, comunque. Sembrava andassimo particolarmente d'accordo ieri sera. Sarà proprio vero che con una maschera si può fare tutto..." buttai lì a caso, con un sorriso enigmatico.
"Chiamatemi, se aveste bisogno di qualcosa..." aggiunsi, prima di andare via.
Andai in camera, dove mi vestii e poi andai in biblioteca a leggere.
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