"Già, proprio come dite voi, demone di un barone, il mio istinto materno mi porta ad amare e non ad odiare. Se io esco da questo cerchio...la mia forza vi annienterà: perchè, da quando mondo è mondo, il bene è più forte del male.
Voi mi temete...temete coloro che posseggono l'arma del bene...vi siete chiuso in questo luogo e avete fatto terra bruciata attorno a voi.
Ecco: guardate. Muovo i miei passi per varcare la circonferenza del cerchio...vengo li da voi...non vi temo: siete voi a dover temere me!"
E così decisi di provare a compiere questo gesto: "o la va o la spacca" mi ero ripetuta più volte. NOn potevo rimaner all'infinito rinchiusa nel cerchio mentre fuori vi erano persone che potevano aver bisogno di me.
Presi il coraggio con tutte le mie forze e feci quei quattro passi necessari per uscire dal cerchio.
Un vento gelido mi avvolse e chiusi gli occhi per un istante. Non dovevo dimostrare al barone alcuna paura. Dovevo guardarlo negli occhi per riuscire a penetrare nel profondo del suo meschino e buio animo. Solo così sarei riuscita a combatterlo dal suo interno...
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