Discussione: La Compassione di Dio
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Vecchio 17-12-2009, 00.41.05   #582
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Hastatus e cinque dei suoi si avvicinarono presso le mura di Tintagel.
Era notte ed una strana nebbia avvolgeva la città.
Tutti erano rinchiusi nelle loro case, come a volersi tenere lontani da un qualcosa di oscuro.
"Questo luogo è sinistramente misterioso" disse uno dei cavalieri a Hastatus "come se qui dominasse il male nella sua primordiale essenza."
Ad un tratto i cinque udirono dei passi.
Erano 2 soldati che si muovevano nella notte.
"Stiamo all'erta" disse uno dei due all'altro "sir Geowan ci ha detto di dare l'allarme appena avvisteremo i cavalieri di Camelot."
"Sono gli uomini di quel maledetto sir Geowan!" Disse uno dei cavalieri a Hastatus. "Milord, potremmo prenderli di sorpresa. In fondo siamo in cinque, mentre loro sono solo due. E potremmo costringerli a rivelarci dove si trova il loro padrone. Così potremmo prenderlo di sorpresa ed annullare il vantaggio che egli ha su di noi. Cosa ne pensate?"


Intanto, Morris era riuscito a riconoscere i suoi amici, quasi ad essersi destato dall'illusione impostagli dal demone.
Era accanto a llamrei, Jigaen, Arnò e la vecchia.
Ad un tratto si avvicinò a loro la donna.
"Il cerchio vi ha salvati." Disse ridendo con una voce alterata. "Eppure potrei annientarvi in un istante."
"Non puoi farlo, demonio!" Minacciò la vecchia.
"Perchè vi accanite contro di me?" Chiese la donna. "Cosa ho fatto di male? Chiedo solo ciò che è mio. Qualcuno ha invocato i miei servigi, promettendomi le anime di due donne. Ho pagato il mio debito ed ora chiedo solo ciò che è mio."
Fissò poi ognuno di loro e cominciò a dire:
"Llamrei...trovate forse il male in ciò che dico? Siete donna ed avete in voi l'essenza della madre...ebbene chiedo solo ciò che è mio, per i miei figli! E voi, Morris...potete biasimare un padre che mette tutto al di sotto dei propri figli? Io sono padre e madre dei miei figli...ed è per loro che sono qui a reclamare ciò che è mio!"
Ad un tratto giunse un uomo. Era il barone.
"Dici il giusto, donna. Hai diritto alla tua ricompensa. Prenditi pure le anime di questi infelici...ed io così avrò pagato il mio debito!"
Un delirante ghigno dominava sul volto del barone mentre diceva quelle cose.
"Restate con me" disse la vecchia agli altri "finchè saremo in questo cerchio nessuno potrà nuocerci. Venite anche voi, Morris! In queste condizioni, tentare di affrontare un simile avversario vi porterà solamente alla disfatta più totale. E voi sapete bene che morire così sarebbe davvero da sciocchi."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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