Goaz e Loi salirono nell'appartamento di Destresya.
"Rieccovi..." disse divertito Fessen, cercando di non apparire nervoso.
"Ha poco da ridere..." Goaz "... sergente, i suoi diritti..."
"Lei è in arresto." Loi a Fessen. "Hai il diritto di restare in silenzio. Tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale. Ha il diritto inoltre di avere un avvocato. Se non può permetterselo gliene sarà nominato uno d'ufficio." Mettendogli le manette.
"Si, ho fatto una precisa des descrizione alla polizia..." disse il custode ad Altea "... ora conoscono il veto volto di quel criminale." Deciso.
L'auto correva verso i monti, diretta come ormai Gwen aveva intuito, alla casa di montagna di Elv.
"No, meglio so e meglio è." Disse. "Che idiozia volersene andare..." scuotendo il capo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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