La donna continuava a stringere il braccio di Morris e ne invocava l'aiuto.
"Cavaliere" diceva "so che non mi negherete il vostro aiuto. Vedete...alcune malvagie persone vogliono sottrarre il cibo che io ho guadagnato per il mio bambino....quelle persone sono terribili e non si fermeranno fino a quando il mio bambino non morirà di fame e stenti...aiutatemi, vi supplico! Quelle persone tanto malvagie ed ingiuste sono ora rinchiuse in un malefico cerchio...guardate voi stesso e vedrete la loro bestialità!"
La donna gli indicò il cerchio magico ed in quel momento Morris non vide più i suoi amici, ma terrificanti esseri bestiali, che ringhiavano e si contorcevano in quel mistico disegno...
Intanto al vecchio monastero, Hastatus e l'eremita cercavano di rivelare la loro presenza ai cavalieri di Camelot che stavano controllando quel luogo.
L'eremita tirò fuori da una tasca un bastoncino di metallo e cominciò a farlo roteare con la punta su una scheggia di legno trovata fra la paglia.
Le scintille provocate dal bastoncino sul legno iniziarono a cadere sulla paglia, riuscendola alla fine a farla bruciare.
Ed in breve si formò un bel fuoco.
Il fumo si diffuse nella stanza e raggiunse la grata nel soffitto, arrivando così ai piani superiori.
"Cos'è questo fumo?" Chiese uno dei cavalieri di Hastatus.
Sir Geowan ed i suoi non seppero inventarsi nessuna risposta, essendo sorpresi da quel fumo.
"Proviene dai sotterranei!" Disse il cavaliere. "Mostrateceli subito!"
Di fronte a quella richiesta, sir Geowan ed i suoi si smascherarono e cominciò uno scontro con gli uomini di Hastatus.
"Sembra siano scoppiati tafferugli!" Disse l'eremita ascoltando i rumori che provenivano dai piani superiori. "Speriamo che i vostri uomini riescano ad avere la meglio ed arrivino a trovarci...prima che il fumo ci avvelenerà in questa cella..."