Mentre Gwen tornava al suo caffè, Elv si chinò ad alimentare il fuoco, sistemando altra legna, restando poi seduto ai piedi del caminetto, sul largo tappetto davanti al focolare.
“Da piccolo ricordo” disse guardando la fiamma “che aprivo sempre dei libri alla luce del camino... i bagliori del fuoco, i giochi di chiaro scuro mi davano l'idea che le illustrazioni sulle pagine si animassero...” sorridendo “... non so, mi sembravano magiche... un po' come un teatro dei burattini... di giorno poi, senza più la luce del fuoco, quelle figure tornavano ad essere piatte... solo disegni...” mangiando un biscotto “... chissà perchè tutti dicono che i biscotti della fortuna sono cinesi...” prendendo il bigliettino chiuso nel biscotto, per poi leggerlo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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