"E' voluta la citazione..." disse Elv a Gwen indicando la lapide "... per mostrare che luogo sia questo'ospedale..."
Poi ad un tratto, nelle strade che già apparivano affollate e trafficate, un capanello di persone cominciò a fermarsi davanti alla vetrina di un negoio di elettronica, dove c'erano alcuni televisori.
Le trasmissioni erano saltate, così come la connessione di telefonini e computer.
Poi tutti gli schermi contemporaneamente cominciarono a mostrare un'immagine.
Un'immagine che videro anche Destresya, Raspion ed il falsario sul piccolo televisore della bettola.
"Parlo-a-tutti-i-cittadini-di-Afragolopolis." Il volto di un automa sullo schermo. "Da-oggi-la-vostra-serenità-e-felicità-saranno-mia-responsabilità."
Tutti erano perplessi, stupiti, qualcuno persino divertito credendo fosse uno scherzo o una trovata pubblicitaria.
"Tutto-ciò-che-sarà-ritenuto-superfluo-o-nocivo-alla-vostra-felicità-sarà-eliminato." Concluse Minsk.