"Ecco, brava" pensò Guisgard "immaginerò che tu sia un uomo! Del resto se voglio compagnia femminile, quando tornerò a Camelot ne troverò in abbondanza!...Ma perchè, questa donna mi fa quest'effetto? Perchè mi ritrovo sempre più spesso a pensare a lei? Perchè quando non mi è accanto avverto quell'intenso malessere?"
Guisgard continuava a chiedersi tutto ciò, mentre i tre avanzavano attraverso corridoi e scalinate, fino a giungere al cortile grande.
Da qui, con prudenza, raggiunsero la cappella.
E lì ritrovarono Llamrei e Jigaen, in compagnia della vecchia donna.
Hastatus intanto, impartiti gli ordini ai suoi uomini, si recò al vecchio monastero, per far visita a quell'eremita che gli aveva offerto riparo ed ospitalità, quando i cavalieri neri gli davano la caccia.
Il cavaliere di Camelot entrò attraverso il portone grande che era spalancato.
Da qui giunse nella grande aula centrale, dove l'eremita si scadava davanti al focolare.
Ed appena Hastatus fu davanti all'eremita, questi con un'espressione di rassegnazione cominciò a dire:
"Fuggiste dal male attraverso questo luogo ed ora vi ritornate per cadere nelle mani del maligno...perchè siete ritornato qui?"
Hastatus non fece in tempo a comprendere il senso di quelle parole, che si vide circondato da numerosi soldati emersi dalla penombra della sala.
"Non pensavo fosse tanto facile catturare un cavaliere di Camelot!" Disse ridendo sir Geowan, che era a capo di quei soldati. "Il nostro buon eremita non credeva sareste rirornato qui. Ma si sbagliava, a quanto pare."
Poi intimò a Hastatus::
"Gettate le armi ed arrendetevi, cavaliere! Siete circondato ed al minimo passo falso taglierò la gola a questo vecchio eremita!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 09-12-2009 alle ore 01.37.55.
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