Le guardie furono colte di sorpresa ed uccise mentre ancora i dadi rotolavano sulla tavola.
Liberato dalle catene, Guisgard cadde pesantemente al suolo.
Era ancora cosciente, anche se visibilmente stordito.
Però riconobbe il volto di colei che gli stava accanto.
"Elisabeth...sei tu..." Disse con un fil di voce.
E in quel momento, vinto dalla sofferenza, perse conoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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